Trovo il taglio efficace, i colori (sia del cielo che della terra) più che gradevoli. Forse quel che rimane più sacrificato è proprio l’impianto eolico che, vuoi per il colore che si confonde con lo sfondo, vuoi per una certa carenza di contrasti, vuoi per la distanza dall’obiettivo, si perde un po’. Ma ha poi così importanza? Quel che conta secondo me è l’idea d’insieme che la foto trasmette, un paesaggio che dal mio balcone metropolitano non avrei certo modo di vedere, tanto mi basta allora… Ciao
Mi dispiace ma questo uso esasperato dell’HDR mi disturba ormai in modo definitivo! Capisco che nel “modern landscape” ci possa anche stare una tecnica della “modern photography”, ma quando quest’ultima è così invadente da distrarre l’attenzione da tutto il resto, la trovo davvero controproducente. Quando si riguarderà quest’immagine tra qualche decennio, forse si dirà: “Guarda, una fotografia dei primi anni del 2000, con quel tipico effetto… come si chiamava…” ;-D
La Sardegna c’è: quella antica – con la gariga e la montagna dalle forme iperevolute, stanca del tempo – e quella attuale – con la ricerca di fonti energetiche integrative. Un paesaggio con una composizione equilibrata (le pale a tre per tre), attenta, e serena: da appassionato.
L’idea del modern landscape ci sta e mi piace.
Anche a me non piace l’HDR, quando il risultato non è ben controllato, o è poco verosimile e non è finalizzata a qualcosa di veramente creativo.
In questo caso, il verde del campo è gradevole, anche se non compatibile con la luce della scena. Ma il cielo, sul mio monitor, presenta nei colori un grigiore poco gradevole.
Ad ogni modo l’idea dell’autore è valida.
Trovo il taglio efficace, i colori (sia del cielo che della terra) più che gradevoli. Forse quel che rimane più sacrificato è proprio l’impianto eolico che, vuoi per il colore che si confonde con lo sfondo, vuoi per una certa carenza di contrasti, vuoi per la distanza dall’obiettivo, si perde un po’. Ma ha poi così importanza? Quel che conta secondo me è l’idea d’insieme che la foto trasmette, un paesaggio che dal mio balcone metropolitano non avrei certo modo di vedere, tanto mi basta allora… Ciao
Mi dispiace ma questo uso esasperato dell’HDR mi disturba ormai in modo definitivo! Capisco che nel “modern landscape” ci possa anche stare una tecnica della “modern photography”, ma quando quest’ultima è così invadente da distrarre l’attenzione da tutto il resto, la trovo davvero controproducente. Quando si riguarderà quest’immagine tra qualche decennio, forse si dirà: “Guarda, una fotografia dei primi anni del 2000, con quel tipico effetto… come si chiamava…” ;-D
La Sardegna c’è: quella antica – con la gariga e la montagna dalle forme iperevolute, stanca del tempo – e quella attuale – con la ricerca di fonti energetiche integrative. Un paesaggio con una composizione equilibrata (le pale a tre per tre), attenta, e serena: da appassionato.
L’idea del modern landscape ci sta e mi piace.
Anche a me non piace l’HDR, quando il risultato non è ben controllato, o è poco verosimile e non è finalizzata a qualcosa di veramente creativo.
In questo caso, il verde del campo è gradevole, anche se non compatibile con la luce della scena. Ma il cielo, sul mio monitor, presenta nei colori un grigiore poco gradevole.
Ad ogni modo l’idea dell’autore è valida.