Avrei preferito due cose: 1) che nell’about tu non avessi scritto “finti sposi” 2) che non ci fossero stati i due uomini estranei sullo sfondo. In altre parole mi avrebbe intrigato molto sapere che gli sposi erano veri, soli per un attimo prima, durante o dopo il pranzo ufficiale per concedersi magari un panino a modo loro od un gelato rinfrescante alla faccia di tutti gli invitati… ) Ciao
Condivido Marco Furio Perini: perché distruggere l’illusione con “due finti sposi”?
Anche se è un tipo di immagine che richiama le quotidianità parigine di Doisneau, di Bresson, ecc., questa foto funziona.
Due sposi in giro per la città, per le foto dell’album; un’eccezionalità che interrompe, con simpatia ed allegria (per l’evento), il tran tran quotidiano, rappresentato dall’esposizione sulla via e dai due uomini.
Anche se il vestito della sposa è ben reso nelle sfumature del bianco e del grigio, il resto dell’immagine è un cupo e triste. Avrei preferito una leggera sovraesposizione ed un maggiore contrasto, per un’immagine più moderna ed allegra, vista la situazione raccontata dalla foto.
Avrei preferito due cose: 1) che nell’about tu non avessi scritto “finti sposi” 2) che non ci fossero stati i due uomini estranei sullo sfondo. In altre parole mi avrebbe intrigato molto sapere che gli sposi erano veri, soli per un attimo prima, durante o dopo il pranzo ufficiale per concedersi magari un panino a modo loro od un gelato rinfrescante alla faccia di tutti gli invitati…
) Ciao
Condivido Marco Furio Perini: perché distruggere l’illusione con “due finti sposi”?
Anche se è un tipo di immagine che richiama le quotidianità parigine di Doisneau, di Bresson, ecc., questa foto funziona.
Due sposi in giro per la città, per le foto dell’album; un’eccezionalità che interrompe, con simpatia ed allegria (per l’evento), il tran tran quotidiano, rappresentato dall’esposizione sulla via e dai due uomini.
Anche se il vestito della sposa è ben reso nelle sfumature del bianco e del grigio, il resto dell’immagine è un cupo e triste. Avrei preferito una leggera sovraesposizione ed un maggiore contrasto, per un’immagine più moderna ed allegra, vista la situazione raccontata dalla foto.
Condivido i commenti di chi mi ha preceduto. Anch’io preferisco non sapere la realtà dello scatto se non espressamente richiesta da chi osserva.
Rimane il fatto che l’immagine è da guardare, nonostante l’ammissione di Angela, per cio’ che mostra.
L’ironia colta da Marco Furio ci sta tutta.
LS