Ciao Carla,
si in effetti potrebbe sembrare posata, ma in realtà è del tutto spontanea, ed ho avuto molta fortuna ad essere riuscita ad immortalare questo bel momento!
Non critico la bella fotografia della Signora Fanesi. Complimenti.
Voglio solo dire che appena ci si ritrova davanti ad una fotografia il cui simbolismo ci è conosciuto, noto, condiviso, ci ritroviamo subito d’accordo. La lettura è immediata.
Appena usciamo dai canoni conosciuti, dal noto, dal consueto, e ci è richiesto un minimo sforzo di immaginazione e di comprensione, iniziano le incomprensioni e le diffidenze.
Questa è la difficoltà di lettura dovuta alla non universalità del linguaggio fotografico.
Riguardando questa foto con serenità, noto lo sguardo dolce, affezionato, che esprime dedizione, appoggio incondizionato, affetto, da parte della donna; il sorriso compiaciuto, beato, gioioso, che esprime anche sicurezza e punto di riferimento per la donna, da parte dell’uomo.
Quello ripreso mi pare un momento spontaneo, non affettato, con costruito.
E’ un immagine molto dolce, mi piace molto anche la luce.
C’è qualcosa che me la fa sembrare un pochino posata, ma è solo la mia sensazione
Carla
Ciao Carla,
si in effetti potrebbe sembrare posata, ma in realtà è del tutto spontanea, ed ho avuto molta fortuna ad essere riuscita ad immortalare questo bel momento!
Brava Giulia, uno scambio di dolcezze intenso, emozionante.
M
Non critico la bella fotografia della Signora Fanesi. Complimenti.
Voglio solo dire che appena ci si ritrova davanti ad una fotografia il cui simbolismo ci è conosciuto, noto, condiviso, ci ritroviamo subito d’accordo. La lettura è immediata.
Appena usciamo dai canoni conosciuti, dal noto, dal consueto, e ci è richiesto un minimo sforzo di immaginazione e di comprensione, iniziano le incomprensioni e le diffidenze.
Questa è la difficoltà di lettura dovuta alla non universalità del linguaggio fotografico.
@Antonino
“Questa è la difficoltà di lettura dovuta alla non universalità del linguaggio fotografico.”
Esatto Antonino, il punto è qui.
M
Come vedi, Mauro, con un po’ di applicazione, prima o poi ci arrivo.
M
M
Riguardando questa foto con serenità, noto lo sguardo dolce, affezionato, che esprime dedizione, appoggio incondizionato, affetto, da parte della donna; il sorriso compiaciuto, beato, gioioso, che esprime anche sicurezza e punto di riferimento per la donna, da parte dell’uomo.
Quello ripreso mi pare un momento spontaneo, non affettato, con costruito.