Una scenotecnica,ovvero la tecnica di una forma di scenografia fatto di fasci di luci ,di arte e di fantasia .
Esprime un pensiero artistico, cattura attenzione dello spettatore e lo avvolge in una suggestiva visione .
In una sola immagine il fotografo ha fissato e catturato l’enorme lavoro degli addetti al lavoro.
Di per sè l’immagine non è superlativa ma ti fa pensare a quante persone sono coinvolte nella sua realizzazione .
Bèh, direi che rende bene l’atmosfera dell’evento. Anche se a mio avviso è un genere di immagine che non sfigurerebbe affatto, anzi forse ne guadagnerebbe, in una serie, un reportage, un portfolio dedicato appunto a questo tipo di musica-spettacolo massificati. Ciao
Si può fotografare la musica? E’ come chiedersi: “Si può suonare un tramonto?”. Si può fare evocando associazioni che sono nella nostra esperienza. Il dipinto di un fiore può evocarne il profumo come l’immagine di un torrente di montagna può evocarne il mormorio. La ripetizione a schermo del batterista, come il susseguirsi dei fasci di luce, evoca il ritmo musicale. Il contrasto cromatico dei rossi e dei verdi evoca dei suoni concitati. Ed il pubblico nell’ombra evoca il silenzio di chi è immerso nell’ascolto.
Una scenotecnica,ovvero la tecnica di una forma di scenografia fatto di fasci di luci ,di arte e di fantasia .
Esprime un pensiero artistico, cattura attenzione dello spettatore e lo avvolge in una suggestiva visione .
In una sola immagine il fotografo ha fissato e catturato l’enorme lavoro degli addetti al lavoro.
Di per sè l’immagine non è superlativa ma ti fa pensare a quante persone sono coinvolte nella sua realizzazione .
Bèh, direi che rende bene l’atmosfera dell’evento. Anche se a mio avviso è un genere di immagine che non sfigurerebbe affatto, anzi forse ne guadagnerebbe, in una serie, un reportage, un portfolio dedicato appunto a questo tipo di musica-spettacolo massificati. Ciao
Si può fotografare la musica? E’ come chiedersi: “Si può suonare un tramonto?”. Si può fare evocando associazioni che sono nella nostra esperienza. Il dipinto di un fiore può evocarne il profumo come l’immagine di un torrente di montagna può evocarne il mormorio. La ripetizione a schermo del batterista, come il susseguirsi dei fasci di luce, evoca il ritmo musicale. Il contrasto cromatico dei rossi e dei verdi evoca dei suoni concitati. Ed il pubblico nell’ombra evoca il silenzio di chi è immerso nell’ascolto.