questa foto m’intriga da tempo e solo ora provo a dipanare la matassa di pensieri che fissandola sul monitor mi suggerisce. Come prima cosa la metto in relazione con la bella statuina ballerina bloccata in volo o al volo dalla fotocamera, questo è un altro volo catturato con un tempo più lungo (anche se siamo sempre nelle frazioni di secondo) che rende più poetico il muoversi degli uccelli insieme agli alberi, insieme alla fotocamera, insieme ai miei pensieri. Adoro sorprendermi per quello che la MACCHINA fotografica permette di mostrare quello che all’occhio sfugge, così l’impossibile sospensione eterna della ballerina contro la legge di gravità, allo stesso modo dell’inverosimili scie dei pixel in movimento come pennellate di grigio sulla tela.
questa foto m’intriga da tempo e solo ora provo a dipanare la matassa di pensieri che fissandola sul monitor mi suggerisce. Come prima cosa la metto in relazione con la bella statuina ballerina bloccata in volo o al volo dalla fotocamera, questo è un altro volo catturato con un tempo più lungo (anche se siamo sempre nelle frazioni di secondo) che rende più poetico il muoversi degli uccelli insieme agli alberi, insieme alla fotocamera, insieme ai miei pensieri. Adoro sorprendermi per quello che la MACCHINA fotografica permette di mostrare quello che all’occhio sfugge, così l’impossibile sospensione eterna della ballerina contro la legge di gravità, allo stesso modo dell’inverosimili scie dei pixel in movimento come pennellate di grigio sulla tela.
assolutamente gratificata dalla tua lettura di questa mia.
Fermare l’attimo, interpretandolo secondo la propria anima e fermare l’attenzione di chi guarda, due traguardi difficilissimi…ma io ci provo
grazie
Lucy